Sono una Psicologa iscritta all’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi del Veneto.
Dopo gli studi filosofici, una Laurea in Filosofia e un Master in Consulenza filosofica, sono approdata al percorso di Laurea in Psicologia.
Ho sempre cercato il nesso che unisse questi due percorsi di studi accademici, coniugando anche la mia specializzazione in Sessuologia Clinica, e l’ho trovato nella Psicoanalisi.
Sono in formazione come Psicoterapeuta e Psicoanalista presso I.R.P.A., Istituto per la Ricerca Psicoanalisi Applicata.
Ho frequentato corsi presso La Scuola Medico Ospedaliera, come il rapporto corpo-mente, e lo studio della Psiconcologia. Ho frequentato un tirocinio presso L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, nel reparto dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia.
Mi sono occupata della “Terapia della dignità”, una metodologia per intervenire sul piano esistenziale, spirituale della persona, integrando un percorso di cure palliative nel trattamento del fine vita, dove il malato viene preso in carico nella sua totale complessità.
Il mio lavoro è principalmente improntato sulla terapia di coppia e sulle relazioni, ma offro anche supporto psicologico per vari disturbi, come ansia, depressione, fobie, elaborazione del lutto, disagi esistenziali e disturbi sessuali.
Ho studiato anche la filosofia orientale, praticando meditazione, danze meditative in cerchio e frequentando un corso di diagnosi di medicina ayurvedica.
In passato sono stata docente e ho tenuto conferenze e corsi presso vari enti, tra cui la Fondazione G. Toniolo, La Società Letteraria, La Società filosofica e la Gran Guardia, spesso sul tema delle relazioni.
Dopo essere stata curatrice e critica di varie mostre, ho trovato nell’arte la cifra della verità inconscia. In un certo senso: “L’arte precede la psicoanalisi nel cogliere con altri mezzi, e nel dire in altri modi, le stesse verità”. (M. Fiumanò)
Come Sessuologa mi occupo di disturbi sessuali individuali o di coppia, il cui approccio utilizzato è di tipo strategico e integrato.
Da Consulente filosofica ho anche un approccio umanistico ed esistenziale.
Il sintomo muove verso una ricerca di soluzione, quindi si porta in analisi una domanda che va interpellata e collocata in una visione di senso più ampio. L’analista si chiede: “Cosa fa veramente sintomo per questo soggetto? Che cosa sfugge al controllo della coscienza?” (M. Recalcati)